Andrea Benassi

Sono ricercatore e sviluppatore all’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa) di Firenze.
Ho scoperto SecondLife nel 2005, e da allora è diventato il mio principale campo di studio e di lavoro.
INDIRE è presente in Second Life con uno spazio interamente dedicato allo studio di possibili applicazioni educative per gli studenti della scuola italiana.

[Nome in SL: StevieRay Vaughan]
[Email: andreabenassi[at]gmail.com]

Abstract dell’intervento: Ambiti applicativi e nuove modalità di comunicazione

Second Life ha un enorme potenziale, ancora inespresso, come generatore di esperienze.
E’ un qualcosa che va al di là della semplice interazione tra avatar, costruzione di oggetti o servizi virtuali. Si tratta piuttosto di arrivare a saper costruire situazioni, circostanze, ma anche sensazioni, stati d’animo. Certo, già oggi è possibile vivere situazioni o sensazioni in Second Life. Ma questo avviene sempre in maniera più o meno casuale, senza che alla base vi sia un vero e proprio design. Sto parlando di una competenza a tutti gli effetti, l’Experience Design. Un territorio quasi del tutto inesplorato (se non dai soliti game guru e pochi altri), che proprio in Second Life troverà una dimensione ideale.
Un ottimo caso di studio in tal senso è l’esperienza sul “Risorgimento” con il settimanale “L’Espresso”.